Descrizione
La prima notizia scritta dell'oratorio di San Rocco, è dell'anno 1568 quando a Magherno arriva in visita pastorale il Vescovo Mons. Ippolito De Rossi il 21 marzo di quell'anno, un martedì.
Il De Rossi è definito "Episcopus associatus" dallo zio GianGerolamo Vescovo di Pavia, ma non consacrato; fin dal 1564 era stato associato a Pavia come Vescovo Coadiutore.
Oltre la chiesa parrocchiale, visita il piccolo oratorio di San Rocco, situato nella piazzola del paese e lo trova "aperto e soleato". Si nota come nel detto oratorio si dice la Messa e vi siano suppellettili sufficienti. Forse vi intervengono giovani di "mala condizione" che per la prossima Pasqua dovranno confessarsi e comunicarsi.
Poche notizie, ma sufficienti per dirci che l'oratorio già esisteva, forse da qualche decina di anni e su di esso ricostruito in seguito un altro in forma migliore.
Nel secolo seguente, il 29 ottobre 1645, l'oratorio è visitato dal Vescovo Gian Battista Sfondrati che lo trova "ornatum satis in praesenti forma", cioè in buon stato, chiuso con mura per tre parti e con due campane.
In questa visita sono espresse la data di fondazione di due confraternite devozionali: quella del S.S. Sacramento eretta il 17 giugno 1608 e quella del S. Rosario eretta il 7 maggio 1615. Non si segnala quella dei Disciplini di San Rocco, confraternita a carattere penitenziale nata forse nella metà del Seicento, gli associati detti Disciplini non usavano più la flagellazione volontaria.
I Disciplini vestiti di sacco, con cappa bianca, si riunivano nelle feste, nel loro oratorio per la recita dell'Uffizio della Vergine e dei Defunti. Affiatati tra loro, spesso riuscivano a rifiutare, nonostante decreti vescovili severissimi, l'obbedienza al Vescovo o al Parroco, formando "una ecclesia in ecclesia". Ebbero in proprietà l'oratorio di San Rocco.
Il De Rossi è definito "Episcopus associatus" dallo zio GianGerolamo Vescovo di Pavia, ma non consacrato; fin dal 1564 era stato associato a Pavia come Vescovo Coadiutore.
Oltre la chiesa parrocchiale, visita il piccolo oratorio di San Rocco, situato nella piazzola del paese e lo trova "aperto e soleato". Si nota come nel detto oratorio si dice la Messa e vi siano suppellettili sufficienti. Forse vi intervengono giovani di "mala condizione" che per la prossima Pasqua dovranno confessarsi e comunicarsi.
Poche notizie, ma sufficienti per dirci che l'oratorio già esisteva, forse da qualche decina di anni e su di esso ricostruito in seguito un altro in forma migliore.
Nel secolo seguente, il 29 ottobre 1645, l'oratorio è visitato dal Vescovo Gian Battista Sfondrati che lo trova "ornatum satis in praesenti forma", cioè in buon stato, chiuso con mura per tre parti e con due campane.
In questa visita sono espresse la data di fondazione di due confraternite devozionali: quella del S.S. Sacramento eretta il 17 giugno 1608 e quella del S. Rosario eretta il 7 maggio 1615. Non si segnala quella dei Disciplini di San Rocco, confraternita a carattere penitenziale nata forse nella metà del Seicento, gli associati detti Disciplini non usavano più la flagellazione volontaria.
I Disciplini vestiti di sacco, con cappa bianca, si riunivano nelle feste, nel loro oratorio per la recita dell'Uffizio della Vergine e dei Defunti. Affiatati tra loro, spesso riuscivano a rifiutare, nonostante decreti vescovili severissimi, l'obbedienza al Vescovo o al Parroco, formando "una ecclesia in ecclesia". Ebbero in proprietà l'oratorio di San Rocco.
Modalità di accesso
Modalità d'accesso libero tramite strada pubblica